
Quattro malintesi relativi ai lubrificanti dissipati una volte per tutte

I lubrificanti Mid SAPS 10W-40 consumano più olio rispetto ad un prodotto 15W-40 CI-4; il tempo di conservazione di un lubrificante è infinito; si può effettuare il rabbocco solo con la stessa marca di olio; durante l'inverno l'olio può essere conservato tranquillamente all'esterno. Tutte supposizioni comuni, ma in realtà sono miti da sfatare – scoprite perché in questo articolo.
1. I lubrificanti Mid SAPS 10W-40 sono indicati per i sistemi di post-trattamento, ma consumano più olio rispetto ad un prodotto 15W-40 CI-4
Che si tratti di un 10W-40 o di un 15W-40, il consumo di olio è una costante in presenza di alte temperature. Wolf valuta continuamente la dispersione attraverso un test di evaporazione per monitorare la qualità di questo elemento particolare. I risultati mostrano che la dispersione è assai inferiore ai valori massimi consentiti. Inoltre, per un olio Mid SAPS 10W-40 (WOLF OFFICIALTECH 10W40 ULTRA MS), questa perdita è addirittura inferiore a quella di un 15W-40 (WOLF VITALTECH 15W40).
Accanto alla perdita per evaporazione, un secondo motivo è all'origine di questo consumo di olio. Gli OEM devono conformarsi alle più recenti norme EURO in materia di emissioni. Per raggiungere questi target, devono progettare motori caratterizzati da minore attrito, con conseguente riduzione dei consumi di carburante e delle emissioni. I fabbricanti di lubrificanti devono elaborare a loro volta prodotti di minore viscosità per questi motori. Questi oli a bassa viscosità entrano più rapidamente nella camera di combustione e, di conseguenza, bruciano in maggiore quantità.
Il maggiore consumo di un olio Mid SAPS 10W-40 è comunque trascurabile rispetto al vantaggio offerto in termini di riduzione dei consumi di carburante. Nelle normali condizioni di guida, questa può arrivare fino all'1%. Il risultato è ancora più interessante se si confronta un olio 15W-40 Heavy Duty con un 5W-30. Test su strada, condotti da uno dei nostri principali clienti che gestisce una flotta HD, hanno evidenziato una riduzione dei consumi di carburante fino al 4%.
2. Qual è la durata di conservazione di un lubrificante?
La durata di conservazione rappresenta il lasso di tempo durante il quale un prodotto a magazzino può essere utilizzato senza perdere in qualità e prestazioni. Questa durata di conservazione è valida per i lubrificanti immagazzinati nei loro contenitori originali sigillati, in condizioni adeguate e a normale temperatura ambiente.
Occorre fare una distinzione tra durata di conservazione ‘normale’ e ‘breve’:
Durata di conservazione normale
La durata di conservazione raccomandata per oli e grassi è generalmente di tre anni nei contenitori originali sigillati.
Durata di conservazione breve
Per le formulazioni sensibili all'umidità, come i liquidi freni, la durata di conservazione raccomandata è di un anno in contenitori
sigillati.
Al termine del periodo di conservazione, Wolf raccomanda di procedere a test di laboratorio per accertare che il prodotto sia sempre in grado di fornire le prestazioni attese nell'impiego previsto.
La durata di conservazione è un fattore chiave ai fini di una corretta gestione delle scorte di oli e grassi lubrificanti confezionati, per fare sì che siano sempre pronti per l'uso.
3 .Se un veicolo è stato oggetto di manutenzione con il lubrificante di un'altra marca, posso effettuare il rabbocco solo con la stessa marca. Non è possibile utilizzare l'esatto equivalente di un'altra marca.
Le specifiche sono essenziali, preferibilmente con l'approvazione ufficiale di un OEM. Tutti i lubrificanti Wolf sono elaborati nel rispetto della formula corretta (oli base e additivi) prescritta dal fornitore di additivi per soddisfare la specifica richiesta.
Se utilizzati per il rabbocco o il cambio olio, i prodotti Wolf possono sempre sostituire quelli di un'altra marca e, in alcuni casi, possono essere persino di qualità superiore, grazie all'esclusivo impiego di oli base di prima qualità.
4. Il punto di scorrimento dell'olio è -36°C; posso quindi conservarlo all'aperto anche in inverno, poiché la temperatura minima raggiungibile è -25°C, senza alcun effetto negativo.
Il punto di scorrimento è una caratteristica importante quando l'attrezzatura è sottoposta a basse temperature operative. Gli oli con un punto di scorrimento inferiore sono maggiormente in grado di restare fluidi a bassa temperatura. Quando viene utilizzato ad una temperatura inferiore al suo punto di scorrimento, l'olio può gelare, rendendo difficile o impossibile avviare l'attrezzatura od ostacolando la circolazione del lubrificante all'accensione. Il punto di scorrimento è un importante indicatore della capacità dell'olio di scorrere in presenza di basse temperature operative. Corrisponde alla temperatura più bassa alla quale scorre il fluido, raffreddato nelle condizioni prescritte.
Occorre però fare una distinzione tra lo stoccaggio del prodotto sfuso e in fusti.
I lubrificanti in fusti devono sempre essere conservati in un luogo pulito, al coperto e a temperatura ambiente. Lo stoccaggio all'esterno può provocare infiltrazioni d'acqua o fenomeni di condensa al momento del successivo riscaldamento del fusto. Una volta aperto, il fusto non deve mai essere conservato all'esterno.
Lo stoccaggio del prodotto sfuso può avvenire all'esterno, a livello del suolo, preferibilmente in una cisterna a doppia parete. L'ideale è una tettoia sopra la cisterna.
In breve:
- Qualsiasi maggior consumo di un lubrificante Mid SAPS 10W-40 non è neppure degno di nota considerando il vantaggio in termini di economia di carburante.
- Oli e grassi possono essere conservati per tre anni; le formule più sensibili all'umidità, come i fluidi per freni, per un solo anno.
- È possibile cambiare o sostituire il lubrificante utilizzato con quello di un'altra marca qualora questo sia conforme alle specifiche del motore.
- Durante l'inverno l'olio può essere conservato in fusti, a condizione di tenerlo in un luogo pulito e al coperto a una temperatura confortevole; il prodotto sfuso può essere stoccato all'esterno.